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Carta di debito e di credito, le differenze

le principali differenze tra carta di credito e carta di debito

Carte di debito e carte di credito sono sempre più presenti nei nostri portafogli, soprattutto digitali. In Italia si registrano 13,5 milioni di carte di credito e 67 milioni di carte di debito (dati Politecnico di Milano – agosto 2024). Ma non sempre, soprattutto ai più giovani che le usano con grande frequenza, è chiara la differenza tra i due strumenti di pagamento. Partendo dal presupposto che entrambe sono strumenti di pagamento elettronico, la differenza principale sta nel modo in cui vengono addebitate le spese. Ma facciamo chiarezza.

Quali sono le principali differenze tra carta di debito e carta di credito?

La carta di debito è legata direttamente alla disponibilità di denaro sul conto corrente bancario. Quando si spende o si preleva con una carta di debito, l'importo viene immediatamente addebitato sul conto. Quindi è possibile utilizzarla solo per spendere il denaro che si possiede effettivamente sul conto corrente generalmente con un tetto massimo di spesa predefinito (il cosiddetto plafond).

Cosa succede se non si hanno soldi a sufficienza sul proprio conto? Non sarà possibile effettuare la spesa e la transazione verrà bloccata.

La carta di credito, a differenza di quella di debito, consente di spendere o di prelevare denaro a prescindere dal fatto che questo sia presente o meno sul conto corrente in quel preciso momento. La somma viene infatti anticipata dalla banca (o dall’emittente della carta) nei limiti dell’importo precedentemente concordato (plafond) e detratta dal conto corrente del cliente titolare entro una certa scadenza predefinita futura (che è di solito di 30 giorni).

Un'altra differenza tra i due strumenti di pagamento sono le tipologie.

La carta di debito può essere di tre tipi diversi.

  • Carta di debito tradizionale: è agganciata al proprio conto corrente e funziona come strumento di prelievo e pagamento in funzione di un plafond definito in precedenza, come prima indicato.
  • Carta di debito ricaricabile: è agganciata al proprio conto corrente e viene di volta in volta caricata della cifra massima che si intende spendere. Il suo utilizzo è dunque limitato all’importo caricato (e non al plafond).
  • Carta di debito prepagata: è una carta non agganciata a un conto corrente che viene acquistata al prezzo pari all’importo contenuto nella carta stessa e che può essere usata per fare acquisti fino al suo completo consumo. Può essere ricaricata da chi l’ha acquistata.

La carta di credito, invece, può essere di due tipi diversi:

  • Carta di credito classica a saldo: le spese fatte vengono addebitate entro il mese successivo in un'unica rata.
  • Carta di credito revolving: le spese vengono divise in rate da pagare nei mesi successivi ma con l’aggiunta di interessi (ogni contratto ne prevede di specifici).

Ma cosa succede, quando si spende con una carta di credito classica, se non si hanno soldi a sufficienza sul proprio conto? Alla parte di somma mancante, verranno applicati interessi di mora.

C’è differenza tra carta di debito e bancomat?

No, non c’è. Il termine “bancomat” è impropriamente usato come sinonimo di carta di debito. In realtà Bancomat (o PagoBancomat) è il nome del principale circuito su cui vengono utilizzare le carte di debito, talmente diffuso da essere entrato nel gergo comune come nome alternativo. In realtà le carte di debito possono non essere Pagobancomat, Visa, Debit Mastercard… a seconda del circuito su cui operano.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle carte di debito?

Entrambe le carte (debito e credito) sono utili, pur rispondendo a necessità diverse. Quindi chiedersi quale sia la migliore in assoluto significa porsi la domanda sbagliata perché dipende dalla situazione e dall’utilizzo che se ne vuole fare. È importante, tuttavia, conoscere i vantaggi e gli svantaggi che valgono sempre e per tutti.

Per le carte di debito, i vantaggi principali sono:

  • Controllo delle spese: non si può spendere più di quanto si possiede sul conto e si pianifica in modo facile il piano delle spese controllando semplicemente il saldo del proprio conto corrente;
  • Sicurezza: l’uso della carta di debito è sicuramente più sicuro del contante. Per importi superiori a una certa cifra viene richiesto un pin per il suo utilizzo, e si possono attivare sistemi di controllo come l’invio di alert sul cellulare in caso di spesa. Inoltre, in caso di furto o smarrimento sono previsti sistemi di blocco carta tramite smartphone o call canter facili e veloci;
  • Utilizzo multiplo: con la carta di debito si possono fare pagamenti ma anche prelevare denaro e fare tutti i movimenti oltre alla consultazione del proprio conto corrente direttamente dagli sportelli ATM delle banche. In molti casi è possibile anche pagare i pedaggi autostradali (per le carte con il servizio FastPay) e all’estero prelevare e pagare con lo stesso pin utilizzato in Italia;
  • Costo: la carta di debito ha un costo molto basso. Rientra tra i servizi base offerti dalle banche nel momento di apertura di un conto corrente, prevede canoni generalmente non elevati e solo in alcuni casi, commissioni per il prelievo dagli sportelli bancomat di banche diverse dalla propria o all’estero.
  • Immediatezza e semplicità: il pagamento è istantaneo e quindi visibile subito nel saldo del proprio conto. Inoltre, l’uso della carta di debito è facile e diretto, soprattutto con l’applicazione della tecnologia contactless che rende il suo utilizzo ancora più veloce.

Tra gli svantaggi delle carte di debito, invece, segnaliamo:

  • Spesa limitata: è possibile usare solo il denaro disponibile sul conto corrente;
  • Movimenti limitati: non è possibile pagare a credito o dilazionare la spesa.
  • Sicurezza: per quanto sicura, la carta di debito non ha le stesse possibilità di rimborso in caso di frode o furto previste per la carta di credito.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle carte di credito?

Come per le carte di debito anche le carte di credito hanno i loro pro e contro. Tra i vantaggi si considerano:

  • Flessibilità: si può spendere denaro anche oltre la disponibilità presente in un dato momento sul conto corrente e scegliere se pagare in un'unica soluzione o dilazionare in più rate (e, in questo caso, interessi);
  • Personalizzazione: si possono personalizzare i limiti di spesa, cambiarli nel tempo in base alle proprie esigenze.
  • Rendicontazione: si può verificare con facilità in cosa si è speso grazie all’estratto conto mensile che viene erogato (cartaceo o digitale) dall’emittente della carta di credito. Questo consente un attento controllo e analisi della spesa.
  • Sicurezza: le carte di credito offrono spesso garanzie di protezione sugli acquisti, come la possibilità di contestare transazioni fraudolente o di avere assicurazioni aggiuntive per i beni acquistati, superiori a quelle delle carte di debito. Inoltre, l’accesso alla spesa prevede anche l’invio di messaggi di controllo e informativi e in caso di furto o smarrimento sono previsti sistemi di blocco carta tramite smartphone o call canter facili e veloci;
  • Internazionalità: con la carta di credito si può spendere o prelevare praticamente in tutto il mondo.
  • Garanzia: la carta di credito può essere lasciata come garanzia per la prenotazione di servizi (hotel, auto a noleggio, ristoranti…)
  • Programmi fedeltà e incentivi: alcune carte offrono cashback, punti o sconti sugli acquisti.

Tra gli svantaggi, invece, si possono segnalare:

  • Interessi di mora: in caso di mancato pagamento integrale o parziale dell’importo speso entro la scadenza prevista, verranno applicati interessi sul saldo insoluto rendendo maggiormente elevata la cifra da restituire;
  • Rischio debiti: in caso di carta revolving c’è il rischio di eccedere nella spesa con la scusa di dilazionarla nel tempo e dunque di accumulare debiti.

Quando è preferibile usare una carta di debito?

La carta di debito è ideale per gli acquisti quotidiani come il supermercato, pranzi/cene o per pagare le bollette. Aiuta a tenere sotto controllo le spese in relazione al proprio conto corrente e offre un controllo immediato e diretto sui fondi disponibili.

Quando è preferibile usare una carta di credito?

La carta di credito, invece, è utile per chi cerca flessibilità finanziaria e la possibilità di dilazionare i pagamenti, anche se comporta un rischio maggiore di accumulo di debiti. Se è necessario fare acquisti significativi per importi elevati e su beni non di primaria necessità (viaggi, elettronica, abbigliamento…) la carta di credito consente di dilazionare il pagamento nel tempo e (se di tipo revolving) anche in più rate. Questo tipo di carta è preferibile anche per gli acquisti online poiché offre protezioni più robuste contro le frodi.

Quali delle due carte offre maggiore sicurezza?

Tra carta di debito e carta di credito a offrire maggiore sicurezza sono le carte di credito e per questo si consiglia di usare questo tipo di carte soprattutto per gli acquisti online. La carta di debito ha un collegamento immediato con il proprio conto e quindi in caso di frode o di furto si mettono a rischio tutti i propri risparmi ed è praticamente impossibile ottenere un rimborso dalla banca. Con le carte di credito invece, non essendo la loro operatività direttamente collegata al conto corrente in tempo reale ma passando per un emittente terzo, si è più protetti. Sarà la banca o il circuito della carta di credito a essere responsabile di controllo sui movimenti fraudolenti e, indagate le cause, provvederà quasi certamente al rimborso e all’emissione di una nuova carta. Cosa che è molto più difficile che avvenga con una carta di debito.